PNEUMATICI ESTIVI: ECCO I RISULTATI DEI TEST AUTOBILD
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BLOG > MANUTENZIONE AUTO POST VACANZE: QUALI CONTROLLI FARE?
02 settembre '24
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Qualsiasi momento è quello giusto per effettuare la manutenzione dell’automobile. Specialmente di rientro da un lungo viaggio in automobile, quando il veicolo è stato sollecitato in maniera importante, è buona norma eseguire alcuni controlli che possano garantire la perfetta efficienza del mezzo e, quindi, di vivere un inverno relativamente tranquillo. Oggi, dunque, vedremo quali sono le manutenzioni consigliate al rientro dalle vacanze estive.
Se avete eseguito dei controlli auto prima di mettervi in viaggio, probabilmente, vi sentirete abbastanza tranquilli e sicuri di non andare incontro a brutte sorprese. Eppure, anche in questo caso, c’è qualcosa che potreste fare per muovervi in sicurezza e tranquillità. Ecco cinque controlli e i relativi interventi che potete effettuare prima di tornare a lavoro.
La pulizia dell’automobile al rientro da un viaggio è una di quelle attività fondamentali per garantire una lunga durata sia degli interni che degli esterni. Strade polverose di montagna, la salsedine del mare e gli agenti inquinanti possono rovinare irrimediabilmente la verniciatura. Allo stesso modo, gli spuntini veloci a bordo dell’automobile stessa, una bibita disattentemente versata sulla tappezzeria, può significare un rapido deterioramente degli interni. Tutti problemi che possono essere facilmente risolti con un’accurata pulizia del veicolo: in questo caso, potete procedere in autonomia, a patto di avere un minimo di attrezzatura e lo spazio sufficiente. Viceversa, potete recarvi presso un autolavaggio specializzato che possa assicurarvi una pulizia delicata e rispettosa delle superfici dell’automobile.
Il rientro dalle ferie, purtroppo, significa anche l’arrivo dell’autunno e, quindi, delle prime piogge. Per questo, un controllo delle spazzole dei tergicristalli è fondamentale onde evitare di ritrovarsi il parabrezza non perfettamente pulito al primo scroscio d’acqua. Con le temperature estive, che specialmente al mare possono portare le superfici a superare anche i 50 °C, l’azione meccanica della sabbia che screpola la gomma dei tergicristalli e lo scarso utilizzo che porta la gomma a “incollarsi” al vetro, si rischia di rovinare le spazzole e il parabrezza stesso.
Per questo, prima di attivare i tergicristalli, è bene ammorbidire le superfici di contatto. Prima di tutto, utilizzando del semplice aceto, si deve procedere alla pulizia dei tergicristalli: prima si puliscono delicatamente con della semplice acqua e, dopo, con un po’ di aceto.
Quanti hanno eseguito il controllo degli pneumatici prima di mettersi in viaggio potrebbero ritenere questo controllo superfluo. Invece, proprio in virtù dei tanti chilometri percorsi, dei fondi stradali non sempre impeccabili nelle località di villeggiatura e delle temperature elevate estive, è necessario un controllo dello stato di usura. Si può iniziare con il semplice esame visivo delle ruote: l’usura del battistrada e la verifica di eventuali danni è il primo passo. Superato questo esame, un controllo della pressione degli pneumatici è fondamentale per evitare consumi disomogenei e prematuri.
Se queste verifiche possono essere condotte personalmente, quelle relative all’impianto frenante sarebbe meglio lasciarle al personale specializzato. In ogni caso, un controllo del liquido dei freni e dello stato di usura delle pastiglie frenanti è il minimo che si possa fare per assicurarsi una frenata pronta e potente in ogni condizione.
Uno degli impianti più usurati durante i mesi estivi, quando le temperature diventano elevatissime, è quello di raffreddamento. Certo, se sul cruscotto non sono presenti spie accese e se l’indicatore della temperatura motore è nel range di funzionamento, non c’è troppo da preoccuparsi. Eppure, un controllo del livello del liquido di raffreddamento e un controllo sul corretto funzionamento della ventola di raffreddamento non costano nulla e possono evitare costosi guasti.
Durante i viaggi estivi, spesso, si provvede a fare il rifornimento presso impianti di cui non si conosce la qualità effettiva del carburante. Questo significa che, molto spesso, il motore tende a sporcarsi oltremodo. Cosa fare in questi casi? Esistono sistemi di pulizia professionale del motore che, oltre le varie impurità, provvedono a rimuovere anche i residui carboniosi che, nel corso del tempo, si accumulano all’interno delle camere di combustione. In alternativa, un sistema più economico e fai-da-te, prevede l’utilizzo di additivi, che devono essere miscelati insieme al carburante nel serbatoio. Naturalmente, occorre scegliere l’additivo giusto per il tipo di carburante e di motore, aggiungerlo al motore e attendere che faccia il suo lavoro.
Seguendo questi pochi consigli dei nostri esperti, eviterete brutte sorprese e vi garantirete una lunga vita della vostra automobile.
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